Come calcolare il prezzo di vendita: la guida per la tua impresa

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Sommario

Determinare il giusto prezzo di vendita è una delle decisioni più delicate per qualsiasi impresa: il prezzo racconta il valore percepito di un prodotto, il posizionamento del brand e la strategia dell’azienda. 

Non si tratta solo di sommare costi e aggiungere un ricarico e affidarsi solo all’istinto o alle scelte dei concorrenti può compromettere la marginalità e la sostenibilità del business.

In questo articolo ti guidiamo nel calcolo del prezzo di vendita unendo criteri oggettivi (come i costi e i margini) a una riflessione strategica sulle dinamiche di mercato e sul comportamento dei clienti.

Partiamo, infatti, da un fondamentale presupposto: quando un cliente decide di acquistare, il prezzo non è mai un fattore isolato, bensì il risultato finale di una valutazione soggettiva, in cui entrano in gioco:

  • Urgenza del bisogno.
  • Conoscenza del prodotto o servizio.
  • Esperienza pregressa con il brand.
  • Reputazione e autorevolezza percepita.

Lo stesso prodotto può essere percepito in modo completamente diverso a seconda di chi lo propone, come lo comunica e in quale contesto viene offerto. È per questo che deve riflettere anche la qualità della relazione che l’impresa costruisce con il proprio pubblico.

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Le basi oggettive: costi, margini e metodo

Calcolare il prezzo di vendita in modo sostenibile significa partire da due pilastri:

1. I costi

Devi conoscere con precisione:

  • Costi fissi (es. affitti, stipendi, ammortamenti).
  • Costi variabili (es. materie prime, spedizione, packaging).

A questi si aggiungono i costi indiretti come marketing, assistenza post-vendita, gestione amministrativa.

2. Il mark-up (o ricarico) desiderato

Il mark-up rappresenta quanto vuoi guadagnare da ogni singola vendita. Solitamente è espresso in percentuale e va applicato al costo totale.
Un esempio semplice:

Costo totale: 100€
Mark-up desiderato: 30%
Prezzo di vendita = 100 + (100 X 30%) = 130€

Attenzione: il mark-up non deve essere una cifra casuale, ma coerente con il posizionamento del tuo prodotto e le caratteristiche del mercato.

3. Altre variabili da considerare

Oltre ai numeri, ci sono diversi fattori che influenzano il prezzo finale e che vanno considerati nella strategia:

  • Target di riferimento: a chi stai vendendo? Qual è il potere d’acquisto e il livello di consapevolezza del tuo cliente tipo?
  • Differenziazione: in cosa ti distingui dai competitor? Qual è il valore percepito della tua offerta?
  • Ciclo di vita del prodotto/servizio: sei in fase di lancio, di maturità o di rilancio?
  • Canale di vendita: vendi direttamente, tramite rivenditori, online o in presenza?
  • Flessibilità e personalizzazione: offri soluzioni su misura o pacchetti standard?

Ogni risposta influenza il prezzo sostenibile per il cliente e redditizio per l’impresa.

Errori comuni nel pricing

Ecco alcune scelte che possono mettere a rischio la marginalità e la crescita:

  • Copiare i prezzi dei competitor, senza considerare costi interni e posizionamento.
  • Basarsi solo sul costo industriale, ignorando le spese accessorie.
  • Sottovalutare il valore percepito, comunicando solo caratteristiche tecniche.
  • Non differenziare i prezzi per canale o segmento.
  • Adottare un listino statico, senza tener conto dell’andamento del mercato.
    Un buon prezzo è dinamico, monitorato e aggiornato nel tempo sulla base di dati e feedback.

Ma il prezzo lo fa davvero il mercato?

Una delle frasi più ricorrenti è: “Il prezzo lo fa il mercato”.
Vero, ma solo in parte. In realtà, il prezzo è una costruzione complessa, che nasce dall’interazione tra:

  • Il valore reale dell’offerta (qualità, servizio, prestazioni).
  • La percezione soggettiva del cliente.
  • La narrazione che l’azienda costruisce intorno al prodotto.

In altre parole, chi comunica in modo chiaro e autorevole, chi sa raccontare i benefici del proprio lavoro, chi accompagna il cliente lungo il percorso d’acquisto, può giustificare un prezzo più alto rispetto ai concorrenti.

Il prezzo è una conseguenza del valore, non il punto di partenza.

Il supporto dei dati: calcolare il prezzo con strumenti semplici

Per aiutare le imprese a calcolare il prezzo in modo oggettivo, in Connetia abbiamo elaborato un modello Excel personalizzabile che permette di:

  • Inserire costi fissi e variabili.
  • Impostare il mark-up desiderato.
  • Simulare scenari diversi (volumi, canali, personalizzazioni).

Un approccio basato sui dati, in pieno stile Connetia, semplice e accessibile, pensato per chi vuole fare scelte strategiche con consapevolezza.

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Tra numeri e relazioni: fai emergere il vero valore della tua impresa!

Calcolare il prezzo di vendita significa trovare l’equilibrio tra ciò che l’azienda deve ottenere e ciò che il cliente è disposto a riconoscere.

Per farlo servono metodo e ascolto, strategia e relazione.
E servono strumenti che aiutino l’impresa a misurare, interpretare, migliorare.