In un contesto economico sempre più complesso e competitivo, prevenire la crisi d’impresa è una necessità e il controllo di gestione, se ben strutturato, può diventare lo strumento più efficace per intercettare i segnali di crisi aziendale e agire in tempo.
Vediamo più nel dettaglio di cosa si tratta e come può aiutare la tua azienda, nel concreto, ad evitare una situazione di crisi.
Cos’è la crisi d’impresa
Una crisi aziendale si manifesta quando un’impresa non è più in grado di far fronte regolarmente ai propri obblighi: fornitori, dipendenti, banche, fisco. Si inizia con ritardi nei pagamenti, si prosegue con richieste di proroghe o rateazioni e, spesso, si finisce per accumulare debiti verso lo Stato (INPS, Agenzia delle Entrate, ecc.).
La crisi può nascere da cause esterne (shock di mercato, eventi straordinari), ma nella maggior parte dei casi è il frutto di errori gestionali, scarsa pianificazione, scelte strategiche non sostenibili. E quando la crisi si manifesta apertamente, spesso è già troppo tardi.
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Cosa dice la normativa: prevenzione e responsabilità
Dal 2022 è in vigore il Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza (CCII). Questo nuovo assetto normativo introduce un principio chiave: l’imprenditore ha il dovere di prevenire la crisi, monitorando costantemente la sostenibilità finanziaria della propria azienda.
Il codice prevede strumenti come:
- Composizione negoziata della crisi.
- Segnalazioni obbligatorie (es. DSCR < 1).
- Piani di risanamento.
In pratica, l’impresa deve essere in grado di dimostrare che potrà onorare i propri debiti nei successivi sei mesi. Se per farlo deve chiedere proroghe o dilazioni, è già in una situazione di rischio: ecco perché la prevenzione della crisi aziendale non può prescindere da un controllo sistematico dei numeri.
Il ruolo del controllo di gestione nella prevenzione della crisi
Il controllo di gestione rappresenta il cuore della prevenzione della crisi d’impresa: è il sistema che permette di monitorare l’andamento economico e finanziario dell’azienda, identificare criticità, analizzare margini, redditività, costi e cash flow. In altre parole, consente di decidere in modo informato.
Le PMI, però, spesso prendono decisioni basandosi sull’istinto o sull’esperienza, senza disporre di indicatori affidabili. Ed è qui che si gioca la partita: senza dati, non c’è controllo. E senza controllo, non c’è prevenzione.
Un controllo di gestione efficace consente di:
- Valutare l’impatto delle scelte su prezzi, investimenti, assunzioni, vendite.
- Individuare mercati, clienti o prodotti in perdita.
- Monitorare la sostenibilità della struttura aziendale.
- Capire se e dove intervenire per tagliare i costi o migliorare i margini.
In sintesi, consente di gestire un’azienda in crisi prima che la crisi si manifesti.
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Strumenti per aziende in crisi: dalla prevenzione al risanamento
Anche se la crisi è già in corso, non tutto è perduto: esistono strumenti per risanare un’azienda in crisi e strategie per ricostruire un equilibrio economico-finanziario.
Le principali procedure di risanamento includono:
- Concordato preventivo.
- Accordi di ristrutturazione del debito.
- Piani di turnaround.
- Composizione negoziata.
Succede spesso, però, che gli imprenditori evitino di ricorrervi per timore, orgoglio o mancanza di informazioni. Ammettere una situazione critica davanti a un giudice è difficile, ma la riforma della crisi d’impresa punta proprio sulla prevenzione: mette a disposizione figure esperte (advisor, temporary manager, professionisti) che possono affiancare l’imprenditore nella costruzione di un piano di risanamento, anche senza passare dal tribunale.
Il controllo di gestione diventa in questo contesto la base tecnica e strategica per ricostruire fiducia, mostrare la sostenibilità del piano e negoziare con fornitori, banche e stakeholder.
Cambiare per uscire dalla crisi: il ruolo del team e dei dati
Uscire da una crisi aziendale non è mai un atto solitario: richiede visione, collaborazione e un cambiamento di mindset. Ripetere le stesse scelte che hanno portato al problema è inutile, serve un approccio nuovo, guidato dai numeri e supportato da strumenti agili, chiari e condivisi.
Ecco perché Connetia ha sviluppato soluzioni come myRevelo, pensate per offrire dati tempestivi e leggibili anche a chi non è un controller. Questo software che consente di:
- Monitorare margini e costi in tempo reale.
- Individuare aree critiche.
- Costruire scenari e simulazioni per i mesi successivi.
Perché un’azienda che sa leggere i suoi numeri non solo previene le crisi, ma può trasformarle in opportunità di evoluzione.
Dalla reazione alla prevenzione delle crisi, per aziende che evolvono
In un mercato che cambia ogni giorno, aspettare che la crisi si manifesti non è più un’opzione. Il controllo di gestione e la prevenzione della crisi aziendale sono strumenti di sopravvivenza, ma anche di crescita.
Se sei un imprenditore o un temporary manager, chiediti: sto davvero controllando dove sta andando la mia azienda? Ho strumenti per capirlo in tempo utile?
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